COMUNICATO STAMPA INTEGRALE: ANALISI DEL VOTO
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Carrara Si Lega! manifesta la propria analisi del voto di quello che è successo nel ballottaggio di domenica scorsa nel quale è stata eletta Serena Arrighi come nuovo Sindaco di Carrara, alla quale cogliamo l’occasione per rivolgere i migliori auguri di buon lavoro.
Partiamo subito col dire che Simone Caffaz sulla carta, dopo gli apparentamenti, partiva decisamente avanti: ai 4980 voti raccolti nel primo turno andavano infatti aggiunti i 4472 di Vannucci e i 3946 di Ferri per un totale di 13.398 voti, ovvero quasi il doppio di quelli della Arrighi, ferma a 7820, indisponibile alla sottoscrizione di alcun apparentamento.
Nonostante questo vantaggio statistico, nel ballottaggio, l’Arrighi ha battuto Caffaz di ben 3362 voti allargando, addirittura, la differenza di voti del primo turno di 2840.
La sconfitta non va quindi ricercata nei numeri ma è tutta politica e, principalmente, intrinseca alla scelta dell’apparentamento con Vannucci e Ferri.
Appare del tutto evidente che gli elettori hanno, infatti, premiato chi ha difeso la propria squadra, a discapito di chi l’ha scaricata, chi ha tutelato e protetto l’aspetto ideale e valoriale della propria proposta programmatica contrariamente a chi si manifestava disponibile all’accordo con tutto e tutti, indistintamente.
Ad una buona politica, nell’immaginario percettivo, è stata contrapposta l’idea di una politica per la poltrona senza ideali, valori e programma.
Nel comunicato precedente al voto abbiamo affermato che: “con raffinate piroette di ingegneria chirurgica tutta la vecchia classe politica di Carrara si ripropone unita come non mai, e per di più ostentatamente travestita e mascherata, nella ridicola pretesa di rappresentare il nuovo che avanza in uno spettacolo pirotecnico distrattivo senza precedenti” e che “la ricostruzione di un polo populista, moderato e liberale, deve essere l’obbiettivo del centrodestra carrarese che, tradito dai soliti mestieranti della politica, si ritrova oggi umiliato e svaligiato proprio da chi ha distrutto Carrara in decenni di malgoverno”.
Riteniamo che le elezioni non le abbia perse il popolo del centro destra di Carrara, che in larga parte si è rifiutato sdegnato di andare a votare, ma le scelte autonomamente assunte da Simone Caffaz con il suo più stretto entourage.
E' arrivato il momento di lavorare, con grande fierezza, alla costruzione del nuovo centro-destra carrarese, in totale discontinuità con quanto affermato più volte da Caffaz in campagna elettorale: “destra e sinistra sono un concetto desueto che io mi propongo di superare”.
Domenica ha trionfato il Partito Democratico perché ha saputo intercettare il consenso della quasi totalità degli elettori del centro sinistra, mettendo in campo, con invidiabile fierezza, i valori e gli ideali che, nel bene o nel male, a giudizio di ciascuno, lo contraddistinguono.
A Carrara è mancata una proposta politica di centro-destra, alternativa alla sinistra, e il partito del “Non voto” ha raggiunto quasi il 60% degli aventi diritto: la Lega, che aveva prevalso al primo turno sulle altre forze di centro destra, è stata prima marginalizzata e poi addirittura umiliata; anche questo aspetto l’avevamo prontamente rilevato allorché scrivemmo che “non possiamo assistere ignari alla distruzione della rappresentanza della Lega di Carrara, e questo proprio nell’ipotesi di Caffaz sindaco, decapitata brutalmente da cinque a due consiglieri”.
Simone Caffaz ha portato alla sconfitta il centro destra di Carrara, per la seconda volta, ora come nel 2007: questo è un fatto oggettivo, del quale esso stesso dovrebbe prendere atto con un’assunzione totale di Sua responsabilità, personale e politica.
Adesso la priorità risiede nel reclutamento di nuovi giovani e nella sfida della formazione politica per il vero cambiamento: dobbiamo ricercare dentro di noi quelle energie necessarie a poter scrivere la storia del futuro.
La vecchia politica sarà sempre la stessa e non ci abbandonerà facilmente, la vecchia politica di Carrara ha nomi e cognomi ben noti, la vecchia politica non riuscirà mai a riportare migliaia di carraresi al voto, anche se travestita e mascherata nel nuovo che avanza.
Andrea Tosi sarà grande se interpreterà una Lega che saprà rinnovarsi, restando autonomo, distinto e distante dai soliti mestieranti della politica, dagli svaligiatori di professione, da tutti coloro che hanno distrutto Carrara in decenni di malgoverno.
dr. Marco Musoni
Segretario Carrara Si Lega!
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